Organici 2013-2014: la Segreteria regionale dello Snals – Confsal valuta negativamente il criterio di distribuzione dei posti adottato nella scuola primaria
Il 19 ed il 24 aprile scorsi si sono
svolte le riunioni di informazione e di concertazione con le organizzazioni
sindacali sugli organici di diritto dei docenti della scuola dell’infanzia e
primaria per l’a.s. 2013/14. Nel corso della concertazione, che ha avuto un
esito negativo, l’Ufficio Scolastico Regionale ha confermato la proposta, già
presentata in sede di informazione, di distribuzione tra le province del
contingente regionale dei posti attribuiti alla scuola dell’infanzia ed a
quella primaria. L’organico complessivo dell’infanzia, che è stato determinato
con lo stesso criterio degli anni precedenti, è, come quello attuale, costituito
da 1.554 posti così distribuiti: 241 a Gorizia, 345 a Pordenone, 166 a Trieste
e 802 a Udine. Diverso il discorso per quanto riguarda la scuola primaria in
quanto, per questo ordine di scuola, l’Amministrazione scolastica ha definiti
criteri diversi di distribuzione dei posti. In particolare, partendo dal fatto
che le province presentano valori diversi quanto al numero medio degli alunni per
ciascun posto assegnato, la Direzione Generale ha deciso di imprimere
un’accelerazione al processo di avvicinamento del rapporto alunni/posti dei
diversi territori, determinando così una diversa distribuzione degli organici a
livello provinciale. Non includendo nel calcolo i dati delle scuole con
insegnamento della lingua slovena alle quali è assegnato uno specifico
contingente e nonostante che nella scuola primaria si registri un aumento degli
allievi in tutte le quattro province, l’Ufficio Scolastico Regionale ha
previsto una riduzione di ben dodici docenti nella provincia di Udine, mentre nelle
altre province si registra un incremento di posti. Sia in sede di informazione
che di concertazione, lo Snals - Confsal regionale si è dichiarato contrario alla
distribuzione dei posti definita dall’Amministrazione per l’organico della
primaria. Secondo il sindacato autonomo l’accelerazione impressa al processo di
avvicinamento dei dati provinciali relativi al rapporto alunni/posti
rappresenta una forzatura, che determina un pesante taglio di docenti per la
provincia, che nel caso della scuola primaria è quella di Udine, la quale
presenta un rapporto con valori inferiori rispetto a quelli degli altri
territori. Per quanto riguarda gli organici delle medie e delle superiori che
saranno esaminati in seguito e per i quali il dato degli alunni iscritti non è
ancora definitivo, in sede di informazione la Direzione Generale ha presentato
un’ipotesi di distribuzione dei posti elaborata sulla base dello stesso
criterio adottato per la scuola primaria. Anche in tal caso lo Snals – Confsal regionale
ha espresso un giudizio negativo, evidenziando come la conferma del criterio adottato
nella primaria anche per la scuola media e superiore, determinerebbe una distribuzione
non equilibrata dei posti tra le province.
30 aprile 2013
Il Segretario regionale
Giovanni Zanuttini
Il Segretario regionale
Giovanni Zanuttini