SEGRETERIA REGIONALE del FRIULI VENEZIA GIULIA

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Organici docenti scuola secondaria di I° grado a.s. 2009/2010.

Il 23 giugno si è svolto il previsto incontro tra le OOSS della Scuola e l’Ufficio Scolastico regionale del Friuli Venezia Giulia per l’esame congiunto degli organici del personale docente della scuola secondaria di I grado della regione relativi all’anno scolastico 2009/10.
Come è successo per la scuola primaria e per la scuola secondaria di II grado, anche per la scuola di I grado le OOSS hanno dovuto prendere atto dell’ennesimo taglio dell’organico di diritto. Una presentazione di tagli, fredda e razionale con cui l’Amministrazione ha applicato alla lettera il programma dell’attuale Governo, per ridurre l’organico di questo ordine di scuola nella misura del 4,23% rispetto all’organico di diritto di questo anno scolastico e che si riproporrà nelle stesse percentuali anche negli anni scolastici 2010/11 e 2011/12.
Il taglio in regione di 112 cattedre predisposto dall’Ufficio scolastico regionale risulta cosi distribuito per provincia: Gorizia 12, Pordenone 29, Trieste 23 e Udine 48, nonostante l’incremento degli alunni sia di 1170 unità. Un’operazione illogica e irrazionale in presenza di un incremento degli studenti e che determina un rilevante numero di perdenti posto tra i docenti e minori opportunità di lavoro per il personale precario.
Al di là della totale contrarietà in merito alla riduzione dei posti decisa a livello ministeriale, e ricordato che il taglio predisposto inciderà soprattutto su alcune discipline e precisamente su Lettere (Italiano storia geografia e ed. civica) e Tecnologia (ex Ed. Tecnica), le Segreterie regionali di FLC Cgil, CISL Scuola, UIL Scuola e SNALS - Confsal ribadiscono come l’“emergenza educativa” non possa essere affrontata con la scure, tagliando personale e tempo scuola, e facendo passare i tagli come un nuovo progetto di scuola, la cui unica caratteristica è, in realtà, l’impoverimento del servizio pubblico scolastico.
Il mix tra affollamento nelle classi e impoverimento del curricolo porterà sicuramente ad un decadimento dell'offerta formativa in genere, in quanto i docenti specialmente nelle classi affollate dovranno dedicare molto più tempo alla vigilanza dei ragazzi che all'insegnamento delle discipline e, di conseguenza, i piani individualizzati e i percorsi di approfondimento e di recupero dei ragazzi non avranno sviluppo e concretizzazione.
Infine le Segreterie regionali FLC Cgil, CISL Scuola, UIL Scuola e SNALS - Confsal evidenziano come l’Ufficio scolastico regionale della nostra regione sia, ancor oggi, senza il Direttore Generale dopo che il dott. Panetta è andato in pensione. Nel mentre riconoscono l’impegno profuso da coloro che operano nell’Ufficio stesso per garantirne il funzionamento, le scriventi Segreterie regionali sottolineano che, in questa fase transitoria, sarebbe stato opportuno che l’Amministrazione avesse provveduto alla nomina di un reggente.

Trieste, 24 giugno 2009

  • FLC CGIL - Natalino Giacomini
  • CISL SCUOLA - Donato Lamorte
  • UIL SCUOLA - Ugo Previti
  • SNALS CONFSAL - Giovanni Zanuttini
Comunicato congiunto pubblicato il 25 giugno 2009 sull'edizione di Gorizia del Messaggero Veneto

Lo Snals - Confsal interviene presso il Ministero che autorizza venti posti in più

Nei giorni scorsi l’Ufficio Scolastico regionale e le Organizzazioni sindacali regionali della scuola si sono incontrati per confrontarsi in merito all’organico di diritto del personale docente della scuola secondaria di secondo grado. Nella riunione del 26 maggio scorso l’Ufficio Scolastico regionale ha comunicato la distribuzione dei 3.993 posti disponibili, attribuendone 479 a Gorizia, 966 a Pordenone, 734 a Trieste e 1.814 a Udine.
Nel corso dell’incontro la Segreteria regionale dello Snals - Confsal ha espresso un giudizio decisamente negativo sulle scelte dell’Amministrazione scolastica regionale evidenziando come la riduzione dei posti, fosse assai più pesante di quella prevista. Infatti per il 2008 - 2009, oltre agli iniziali 4.145 posti, il Ministero ne assegnò altri 43 per l’Educandato Statale “Uccellis” di Udine, dei quali l’Amministrazione ne utilizzò 39, per cui l’organico regionale effettivo fu di 4.184. Confrontando questi dati con quelli indicati dall’Ufficio Scolastico regionale per il 2009 - 2010, il sindacato ha sottolineato che il taglio effettivo di 191 posti era assai più pesante di quello previsto dallo schema di decreto interministeriale. Per quanto riguarda poi la provincia di Udine la riduzione rispetto al 2008 - 2009 era di ben 105 unità. Una situazione estremamente difficile, con una distribuzione tra le province che, a giudizio del sindacato, aveva perso l’originaria proporzionalità a svantaggio di quella di Udine. In relazione a ciò la Segreteria regionale dello Snals - Confsal ha inviato al Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca una nota con la quale ha illustrato la situazione ed ha chiesto un contingente aggiuntivo di posti. A sostegno della richiesta è intervenuta anche la Segreteria Nazionale del sindacato autonomo. Il 28 maggio scorso il MIUR ha autorizzato ulteriori 20 posti per l’Educandato Statale “Uccellis” per cui l’organico della provincia di Udine è passato da 1.814 a 1.834 posti e quello regionale da 3.993 a 4.013. Secondo la Segreteria regionale dello Snals - Confsal i venti posti in più rappresentano un fatto positivo, in quanto incrementano l’organico della provincia di Udine, penalizzato dalla distribuzione operata dall’Ufficio Scolastico regionale, e ne attenuano le numerose difficoltà.

Udine 11 giugno 2009

Il Segretario regionale Snals - Confsal
Giovanni Zanuttini