Modalità operative dello sciopero del 19 dicembre 2011
Nota unitaria FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS-Confsal e Gilda Unams sulle modalità operative dello sciopero del 19 dicembre 2011
Nota unitaria FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS-Confsal e Gilda Unams sulle modalità operative dello sciopero del 19 dicembre 2011
Applicazione diritto di cui all’art. 21 del CCNL Comparto Scuola
Qui di seguito si pubblica la nota che la Segreteria Generale dello Snals-Confsal ha inviato al MIUR in seguito alla segnalazione di numerosi casi, registrati anche nelle scuole della nostra regione, in cui viene messo in discussione il diritto alla mensa gratuita del personale docente ed Ata impegnato durante il servizio stesso.
11.11.2011
(pubblicato a cura della Segreteria regionale Snals – Confsal del FVG)
Roma, 03 novembre 2011
Prot. 331/SEGR/MPN/PFR/VDC/ott27
Al Ministro
dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
On.le Mariastella GELMINI
Al Capo Dipartimento Programmazione e Gestione Risorse Umane
Ministero Istruzione, Università e Ricerca
Dott. Giovanni BIONDI
Al Direttore Generale Politiche Finanziarie e Bilancio
Ministero Istruzione, Università e Ricerca
Dott. Marco Ugo FILISETTI
Al Segretario Generale
dell’A.N.C.I.
Oggetto: accesso gratuito al servizio di mensa scolastica.
Il CCNL scuola vigente prevede, all’Art. 21, che il personale Docente e/o ATA abbia diritto a fruire gratuitamente della mensa scolastica, ovviamente nel caso vi presti attività di servizio.
Dalla lettura dell’Art. 21 risultano chiari alcuni concetti:
In alcune realtà, tuttavia, nascono spiacevoli contenziosi tra Comuni ed Istituzioni scolastiche quasi sempre legati ai “contributi” erogati dal Ministero. Detti contributi, è il caso di ricordarlo, traggono origine da stanziamenti contrattuali, quindi sono risorse del personale della scuola, che, in queste vicende, viene spesso ad essere la vittima in quanto si vede negato il diritto, contrattualmente sancito, alla gratuità.
In una fase in cui il coinvolgimento dell’Ente locale all’interno della scuola è sempre più pregnante gli episodi di conflittualità, per di più in una materia che non riveste rilevanza economica notevolissima, determinano appesantimenti inutili e dannosi nei rapporti laddove, invece, sarebbe necessaria armonia e volontà di perseguire intenti comuni.
E’ per queste ragioni che la scrivente Organizzazione Sindacale, pure titolata ed intenzionata a difendere i legittimi diritti della Categoria rappresentata, vorrebbe evitare forme di contrapposizione frontale o di scontro di fronte al Giudice.
Si chiede pertanto alle SS. LL. di ricercare un accordo consensuale in materia, tale da garantire la funzionalità del servizio (impossibile senza adeguata assistenza) e i diritti dei lavoratori.
Ci pare utile richiamare, a tal proposito, la vicenda della TARSU che testimonia come gli accordi possono risolvere problemi in primo tempo ritenuti irrisolvibili.
La scrivente O.S. si dichiara disponibile ad interventi atti a perseguire lo scopo sopra indicato.
Distinti saluti.
Il Segretario Generale
(Marco Paolo Nigi)
Comunicato Segreterie regionali Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Gilda Unams e Snals – Confsal su incontro con l’Assessore regionale all’istruzione Roberto Molinaro Nei giorni scorsi, presso la sede della Regione di Udine, i rappresentanti delle Segreterie regionali di Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Gilda Unams e Snals - Confsal hanno incontrato l’Assessore regionale all’Istruzione Roberto Molinaro. Al centro della riunione l’attuazione della legge regionale “salva precari” e il piano di dimensionamento della rete scolastica per l’anno scolastico 2012/2013. Per quanto riguarda il primo tema, Molinaro ha illustrato gli atti con cui l’Assessorato all’istruzione avvierà, in tempi brevi, la procedura di attuazione della legge regionale n. 11 del 2011. Come è noto, questa legge ha stabilito, per la prima volta in Friuli Venezia Giulia e in linea con la normativa nazionale, che “l’Amministrazione regionale possa concedere contri-buti per l’organizzazione e la realizzazione di progetti volti a promuovere e a sostenere lo sviluppo dell’offerta formativa delle istituzioni scolastiche” mediante l’utilizzo dei lavoratori precari della scuola in possesso di determinati requisiti. Le organizzazioni sindacali, a conferma dell’urgenza dell’intervento regionale, hanno evidenziato le difficoltà che le scuole incontrano nell’organizzazione dell’attività ordinaria a causa dei consistenti tagli di personale subiti in questi anni, ed hanno inoltre sottolineato il fatto positivo che, a seguito delle sollecitazioni delle stesse organizzazioni sindacali, le risorse impegnate per questo provvedimento sono passate da 200mila a 500mila Euro per l’anno 2011. Quanto al secondo tema, l’Assessore Molinaro ha illustrato l’iter procedurale previsto dalla delibera n. 1658 del 9 settembre 2011 con cui la Regione ha approvato gli “indirizzi, criteri e procedure per la redazione dei piani provinciali e del piano regionale di dimensionamento della rete scolastica della regione” per l’anno scolastico 2012/2013. Dopo essersi soffermato su alcuni aspetti della delibera ed aver evidenziato come il Piano regionale, per essere emanato, presuppone che Comuni e Province assumano le decisioni di loro competenza, Molinaro ha ricordato le difficoltà presenti nei rapporti Stato-Regioni anche in tema di definizione della rete scolastica, difficoltà accentuate dall’attuale momento economico e finanziario. Sottolineato come la presenza di minoranze linguistiche rappresenti un dato peculiare della nostra regione, egli ha confermato l’intenzione di difendere ad ogni livello la scelta della Giunta regionale di applicare i parametri più favorevoli previsti dalle norme nazionali per gli istituti collocati in aree geografiche ove sono presenti specificità linguistiche. Ferma restando la loro non condivisione della trasformazione forzata di direzioni didattiche e scuole medie in istituti comprensivi voluta da una recente legge nazionale, il cui scopo si ritiene essere quello di fare cassa, le organizzazioni sindacali regionali hanno espresso un giudizio positivo sulla scelta della Regione di applicare i parametri più favorevoli previsti dalle norme nazionali a tutela delle aree geografiche contraddistinte da minoranze linguistiche che, com’è noto, rappresentano una peculiarità della nostra regione. Al termine dell’incontro le parti hanno concordato di realizzare un’ulteriore riunione prima della conclusione della procedura di definizione della rete scolastica per il 2012/2013. Flc Cgil Cisl Scuola Uil Scuola Snals Confsal Gilda Unams
Costituito l'Ente Bilaterale Regionale per la Formazione Professionale
Si comunica che il 7 settembre scorso, a Udine, la Segreteria regionale dello Snals - Confsal, insieme con le organizzazioni sindacali di Flc Cgil, Cisl Scuola
e Uil Scuola e tredici Enti di formazione della regione, ha sottoscritto l'atto costitutivo dell'Ente Bilaterale Regionale per la Formazione Professionale del Friuli
Venezia Giulia.
12.09.2011
(pubblicato a cura della Segreteria regionale dello Snals - Confsal del FVG)
Lo Snals - Confsal del FVG, più volte ed in diverse sedi, ha chiesto all’Assessore regionale all’Istruzione Molinaro di intervenire, in linea con quanto previsto dalla legge nazionale n. 167 del 24 novembre 2009, a sostegno del sistema regionale dell'istruzione e dei lavoratori precari della scuola colpiti dalle norme nazionali che, nell’ultimo triennio, hanno portato forti riduzioni di organico. Più recentemente, in sede di confronto tra il Presidente Tondo e le parti sociali sulla legge regionale di assestamento del bilancio 2011, anche la Confsal, confederazione cui appartiene lo Snals, ha chiesto che la Regione tuteli il personale della scuola che, nell’a.s. 2011-2012, non potrà ottenere il rinnovo dei contratti a tempo determinato.
La Regione ha accolto le richieste del sindacato autonomo, approvando la legge regionale n.11 dell’11 agosto 2011 che, all’articolo 7, commi 24 - 37, prevede che “l’Amministrazione regionale è autorizzata a concedere contributi per l’organizzazione e realizzazione di progetti volti a promuovere e sostenere lo sviluppo dell’offerta formativa delle istituzioni scolastiche del Friuli Venezia Giulia mediante l’utilizzo dei lavoratori precari della scuola”, i quali siano in possesso dei requisiti definiti da norme nazionali. La legge è stata pubblicata sul supplemento ordinario n. 18 del 24 agosto 2011 al Bollettino Ufficiale della Regione Friuli Venezia Giulia n. 34 del 24 agosto 2011.
Lo Snals - Confsal e la Confsal esprimono soddisfazione per l'approvazione della normativa e, in vista dell’imminente ripresa delle lezioni, chiedono che essa venga applicata in modo tempestivo ed efficace, anche attraverso ulteriori opportuni incrementi delle risorse stanziate.
Il Segretario regionale Snals - Confsal - Giovanni Zanuttini
Il 2 agosto scorso la Segreteria regionale dello Snals – Confsal ha sottoscritto, insieme alle altre organizzazioni sindacali dei lavoratori, un accordo territoriale/aziendale con l’Agidae del Friuli Venezia Giulia. L’accordo, definito sulla base di un modello condiviso a livello nazionale, ha lo scopo di applicare al personale dipendente delle strutture associate all’Agidae la “detassazione” sulle componenti accessorie della retribuzione corrisposte in ragione di incrementi di produttività o di innovazione ed efficienza organizzativa.
Vai all'accordo territoriale AGIDAE
(pubblicato a cura della Segreteria regionale dello Snals – Confsal del FVG)
Il 14 giugno, con l'incontro di concertazione, si è conclusa la procedura di definizione dell'organico di diritto dei docenti della secondaria di secondo grado. I posti tagliati a livello regionale per il prossimo anno scolastico sono complessivamente 183. Rispetto alla riduzione iniziale di 202 cattedre c'è stato, quindi, un recupero di 19 posti per il quale lo Snals - Confsal del FVG si è battuto con determinazione sin dall'inizio della procedura dedicata agli organici. Tuttavia, al di là di questo positivo risultato, il taglio deciso a livello ministeriale è assai pesante e tale da incidere in misura rilevante sul servizio scolastico. Per quanto riguarda i dati numerici, l'organico della scuola secondaria di secondo grado del prossimo anno scolastico sarà di 3670 posti, così distribuiti tra le province: 440 a Gorizia, 883 a Pordenone, 669 a Trieste e, infine, 1678 a Udine.
Il 26 aprile scorso si è conclusa la fase di determinazione dell’organico della scuola dell’infanzia. Come già avvenuto in precedenza, i posti in organico di diritto del prossimo anno sono stati definiti consolidando quelli attribuiti quest’anno in organico di fatto. In particolare, per il 2011 - 2012 , il Ministero ha assegnato 1540 posti che sono stati così distribuiti tra le quattro province: 241 a Gorizia, 337 a Pordenone, 166 a Trieste e 796 a Udine. Se si confrontano le 1540 cattedre con le 1531 dell’organico di diritto di quest’anno, l’incremento è di 9 posti. Peraltro, per completezza, va ricordato che l’anno scorso il Ministero attribuì complessivamente 1535 cattedre, ma che l’Ufficio Scolastico regionale ritenne di utilizzare lo strumento della compensazione tra diversi ordini di scuola, assegnando quattro posti della scuola infanzia alla scuola primaria. (pubblicato a cura della Segreteria regionale dello Snals – Confsal del FVG)
Come già nei due anni scolastici precedenti, anche quest’anno il Ministero dell’istruzione ha operato una forte riduzione dell’organico di diritto nella scuola primaria della regione e, di conseguenza l’organico della primaria per il 2011 – 2012 passerà da 4.367 a 4.181 posti, con un taglio complessivo di 186 unità. Nell’informativa del 5 aprile scorso la Direzione Generale dell’USRha comunicato alle Segreterie regionali dei sindacati che, sulla base della decurtazione decisa dal MIUR, saranno tagliate 17 cattedre a Gorizia, 54 a Pordenone, 34 a Trieste e 81 a Udine. Ciò mentre il numero degli iscritti alle scuole primarie della regione cresce, per il prossimo anno scolastico, di 102 unità. Secondo la Segreteria regionale dello Snals – Confsal l’ulteriore riduzione di posti, dopo quelle operate nei due anni precedenti, avrà effetti assai negativi sul modello organizzativo della scuola primaria determinando una contrazione del tempo scuola e incidendo sulla qualità complessiva del servizio scolastico.
(pubblicato a cura della Segreteria regionale dello Snals – Confsal)
Anche per l’anno scolastico 2011 - 2012 si applicherà la legge 133 del 2008 che ha previsto una drastica riduzione degli organici distribuita nell’arco di tre anni. Dopo le pesanti diminuzioni operate nei due anni scolastici precedenti, per il prossimo è previsto un ulteriore taglio di posti in organico di diritto sia per il personale docente che per quello amministrativo, tecnico ed ausiliario.
Per ora il Ministero dell’istruzione ha comunicato la contrazione che subirà l’organico di diritto degli insegnanti, mentre per quanto riguarda il personale Ata il dato sarà reso noto successivamente.
Secondo quanto comunicato dal Ministero, il prossimo anno scolastico il Friuli Venezia Giulia perderà complessivamente 364 posti di insegnanti in organico di diritto: 184 unità in meno nella scuola primaria e 184 nella secondaria di secondo grado. Per quanto riguarda gli altri ordini di scuola, sono previsti 5 posti in più per la scuola dell’infanzia ed un posto in meno per la secondaria di primo grado.
Quanto al numero degli iscritti in regione per il 2011 - 2012, secondo le previsioni ministeriali, gli allievi della scuola primaria, secondaria di primo e di secondo grado, cresceranno di 443 unità, passando dagli attuali 125.173 ai 125.616 del prossimo anno. In particolare la maggiore crescita si dovrebbe registrare nella primaria e nella secondaria di primo grado, mentre nella secondaria di secondo grado si prevede una diminuzione del numero degli studenti. Non si conoscono ancora i dati previsionali relativi agli iscritti alla scuola dell’infanzia.
Secondo la Segreteria regionale dello Snals – Confsal di fronte all’ennesima riduzione di organico lo Snals – Confsal, che si è battuto con forza contro la cosiddetta “finanziaria estiva” che, nel 2008, introdusse pesantissimi tagli di personale, conferma la sua contrarietà a queste scelte che penalizzano fortemente il settore dell’istruzione. La riduzione dell’organico di diritto dei docenti prevista per il prossimo anno, aggiungendosi a quelle operate nei due anni precedenti, mette a rischio il servizio scolastico, incidendo sullo stesso sia sul piano quantitativo che qualitativo. Inoltre la diminuzione dell’organico, già di per sé grave, risulta ancor più pesante alla luce del fatto che, secondo le previsioni ministeriali, il prossimo anno vi sarà un significativo incremento del numero degli allievi iscritti nelle scuole della regione.
(comunicato della Segreteria regionale Snals – Confsal pubblicato sul Messaggero Veneto del 10.03.2011)
Proprio in un periodo in cui la scuola sta recuperando la serietà degli studi, anche attraverso un uso consapevole dei voti e della valutazione del comportamento degli studenti, risultano inaccettabili le ingiuste accuse lanciate dal Presidente del Consiglio verso gli insegnanti della scuola statale.
Si procede alla pubblicazione dei seguenti contratti collettivi integrativi regionali di recente stipulati:
1) Contratto regionale 9/2010 sulle assemblee territoriali e sull'esercizio dei diritti e permessi sindacali, firmato il 14/12/2010;
2) Contratto regionale 1/2011 DIR sulla formazione del personale dirigente della scuola per l'a.s.2010 - 2011 firmato il 10/01/2011.
Pubblicato a cura della Segreteria regionale.
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