SEGRETERIA REGIONALE del FRIULI VENEZIA GIULIA

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SOSPESI SCIOPERO E MANIFESTAZIONE DELLA SCUOLA DI SABATO 24


Comunicato Stampa

NIGI (SNALS-CONFSAL): SOSPESI
SCIOPERO E MANIFESTAZIONE DELLA SCUOLA DI SABATO 24

NIGI: “Raggiunti i due obbiettivi fondamentali della nostra azione sindacale, il recupero dell’anzianità e il non incremento dell’orario di servizio”
  
Roma, 22 novembre.   “L’azione sindacale, seguita con grande partecipazione dagli operatori scolastici, ha dato, seppure in extremis, i risultati sperati”, ha dichiarato Marco Paolo Nigi, segretario generale SNALS-CONFSAL.

“Con la convocazione a Palazzo Chigi da parte della Presidenza del Consiglio per consegnare l’atto di indirizzo all’ARAN per il recupero dell’anzianità relativa al 2011 ai fini delle progressioni di carriera, ha continuato Nigi, si è raggiunto il secondo obbiettivo che stava alla base della nostra protesta. Il primo l’avevamo raggiunto con l’eliminazione, dalla legge di stabilità, dell’incursione legislativa sull’incremento dell’orario di servizio che peggiorava in modo unilaterale le condizioni di lavoro del personale”.

Il segretario SNALS-CONFSAL ha ribadito: “Il personale della scuola non poteva rinunciare alla progressione di carriera, unico strumento a consentire un seppur limitatissimo incremento delle retribuzioni, a tutt’oggi tra le più basse d’Europa”. La cancellazione delle anzianità per il 2011 sarebbe stata un’inaccettabile mortificazione della categoria. Tanto più  dopo essere riusciti a ottenere sia quella del 2010 sia una norma legislativa per l’utilizzo delle economie interne e per contrattare con l’ARAN una diversa finalizzazione delle risorse contrattuali.

Molti altri sono i temi caldi su cui il sindacato è impegnato a ottenere concreti risultati; basti pensare:
Ø  al blocco dei contratti con la conseguente perdita del potere d’acquisto delle retribuzioni;
Ø  al potenziamento degli organici e alla stabilizzazione del personale precario;
Ø  a problematiche particolari, ma non meno rilevanti, riguardanti, per esempio, i docenti inidonei e quelli in esubero e le conseguenze negative sul personale ATA;
Ø  al riconoscimento economico dello svolgimento di mansioni superiori;
Ø  alla riduzione degli organici e all’ incremento del numero di allievi per classe;
Ø  al dimensionamento scolastico e alla sicurezza degli edifici;
Ø  al finanziamento delle scuole per il loro funzionamento e per la dotazione di strutture e laboratori;
Ø  alla necessità di una riforma degli organi collegiali che escluda ogni possibile rischio di privatizzazione e garantisca il rispetto del ruolo e delle competenze di tutto il personale.

“Speriamo, ha concluso Nigi, che sia un segnale della volontà del Governo di considerare, finalmente, l’istruzione e la formazione un “investimento” prioritario per lo sviluppo del Paese e non un campo in cui reperire risorse a ogni costo, incurante del danno arrecato al servizio scolastico e ai suoi operatori.

Leggi il comunicato congiunto di SNALS, CISL, UIL, Gilda

Pubblicato a cura della segreteria regionale SNALS-Confsal.

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE, SINDACATI PRONTI ALLA MOBILITAZIONE


UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE, SINDACATI PRONTI ALLA MOBILITAZIONE
Cgil, Cisl, Uil e Snals: «Ferma contrarietà a qualsiasi ipotesi di accorpamento con il Veneto»


«Esprimiamo assoluta contrarietà al provvedimento che intenderebbe istituire un Ufficio Scolastico Interregionale per il Veneto e il Friuli Venezia Giulia con la contestuale soppressione dell’Ufficio Scolastico della nostra regione. Da parte nostra chiediamo un incontro urgente con l’Assessore Molinaro, per conoscere quali iniziative concrete la Regione intende assumere contro una misura che penalizzerebbe pesantemente, nei fatti, la capacità d’azione regionale in materia di offerta formativa e di organizzazione della rete scolastica, oltre ad avere pesantissime ricadute sull’intero assetto della scuola in termini di funzionalità e di qualità». Le segreterie regionali di Flc-Cgil, Snals-Confsal, Cisl e Uil scuola reagiscono così alle ipotesi di accorpamento degli uffici scolastici di Veneto e Friuli Venezia Giulia, prevista in attuazione della legge di stabilità e aggiungono che «un simile provvedimento risulta in totale contrasto con il percorso di attuazione del Titolo V in relazione al quale la Regione Friuli Venezia Giulia, facendo valere  la propria autonomia statutaria, ha già attivato un primo passaggio con la Commissione Paritetica». Di fronte a tale prospettiva è necessario un coinvolgimento di tutte le forze politiche regionali perché la reazione nei confronti del Governo su questo provvedimento si esprima in modo unitario e compatto. La scuola e l’istruzione del Friuli V.G. non possono più subire arretramenti. 
«Non siamo di fronte infatti a un semplice accorpamento di uffici – dichiarano i segretari regionali Natalino Giacomini (Flc), Giovanni Zanuttini (Snals), Donato Lamorte (Cisl) e Ugo Previti (Uil) – ma ad una misura che limiterebbe pesantemente il confronto tra amministrazione e sindacati sul governo della rete scolastica e, in particolare, su organici e contrattazione. Questo, tra l’altro, a discapito di un territorio come quello del F.V.G. caratterizzato da specificità culturali e linguistiche. È l’ennesimo attacco alla pubblica istruzione, chiamata nuovamente a pagare il costo della crisi e del dissesto dei conti pubblici, in totale antitesi con le rivendicazioni dei sindacati e con l’esigenza di tornare ad investire sul sistema dell’istruzione e della formazione pubblica, risorsa fondamentale per uscire dalla crisi e per gettare le basi di un nuovo sviluppo sociale ed economico».

Udine, 8 novembre 2012

FLC CGIL Friuli V.G.           
 CISL SCUOLA Friuli V.G.           
UIL SCUOLA Friuli V.G.           
Snals-Confsal Friuli V.G.

(vari brani di questo comunicato sono stati pubblicati sui giornali regionali del 9 novembre 2012)

Sciopero del 24 novembre 2012: la raggiunta unità sindacale rafforza la possibilità di un esito positivo della vertenza.


Comunicato Segreteria Generale Snals - Confsal

Sciopero del 24 novembre 2012:
la raggiunta unità sindacale rafforza la possibilità di un esito positivo della vertenza.

La scelta della FLC CGIL di confluire nell’azione di lotta intrapresa da SNALS-CONFSAL, CISL scuola, UIL scuola e Gilda è una notizia positiva e non lascia più alibi né al Governo né alle forze politiche per una soluzione positiva riguardo alla protesta in atto.
Un’azione unitaria su obiettivi ben chiari e precisi aumenta la possibilità che si ritirato non solo l’illegittimo intervento sull’orario di insegnamento, ma anche che sia favorita una conclusione positiva sull’annosa vicenda del riconoscimento delle anzianità del 2011.
Da questa forte presa di posizione dello SNALS-CONFSAL e di tutti gli altri sindacati del comparto a difesa dei diritti del personale, in primis del contratto di lavoro, e dalla forte mobilitazione in atto nelle scuole è auspicabile parta un’inversione di tendenza dei Governi nei confronti del sistema pubblico di istruzione e formazione e dei  comparti dell’AFAM, del’Università e della Ricerca.
Tutte le forze politiche devono convincersi che per lo sviluppo e il futuro del nostro Paese questi sono settori in cui è necessario investire e non fare operazioni di tagli ragionieristici.
29.10.2012

(Pubblicato a cura della Segreteria regionale dello Snals - Confsal del FVG)