UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE, SINDACATI PRONTI ALLA MOBILITAZIONE
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE, SINDACATI PRONTI ALLA MOBILITAZIONE
Cgil, Cisl, Uil e Snals: «Ferma contrarietà a qualsiasi ipotesi di
accorpamento con il Veneto»
«Esprimiamo assoluta contrarietà
al provvedimento che intenderebbe istituire un Ufficio Scolastico
Interregionale per il Veneto e il Friuli Venezia Giulia con la contestuale
soppressione dell’Ufficio Scolastico della nostra regione. Da parte nostra
chiediamo un incontro urgente con l’Assessore Molinaro, per conoscere quali
iniziative concrete la Regione intende assumere contro una misura che
penalizzerebbe pesantemente, nei fatti, la capacità d’azione regionale in
materia di offerta formativa e di organizzazione della rete scolastica, oltre
ad avere pesantissime ricadute sull’intero assetto della scuola in termini di
funzionalità e di qualità». Le segreterie regionali di Flc-Cgil, Snals-Confsal,
Cisl e Uil scuola reagiscono così alle ipotesi di accorpamento degli uffici
scolastici di Veneto e Friuli Venezia Giulia, prevista in attuazione della legge
di stabilità e aggiungono che «un simile
provvedimento risulta in totale contrasto con il percorso di attuazione del
Titolo V in relazione al quale la Regione Friuli Venezia Giulia, facendo valere
la propria autonomia statutaria,
ha già attivato un primo passaggio con la Commissione Paritetica». Di fronte a
tale prospettiva è necessario un coinvolgimento di tutte le forze politiche
regionali perché la reazione nei confronti del Governo su questo provvedimento
si esprima in modo unitario e compatto. La scuola e l’istruzione del Friuli
V.G. non possono più subire arretramenti.
«Non siamo di fronte infatti a un
semplice accorpamento di uffici – dichiarano i segretari regionali Natalino
Giacomini (Flc), Giovanni Zanuttini (Snals), Donato Lamorte (Cisl) e Ugo
Previti (Uil) – ma ad una misura che
limiterebbe pesantemente il confronto tra amministrazione e sindacati sul
governo della rete scolastica e, in particolare, su organici e contrattazione. Questo, tra l’altro, a discapito di
un territorio come quello del F.V.G. caratterizzato
da specificità culturali e linguistiche. È l’ennesimo attacco alla pubblica
istruzione, chiamata nuovamente a pagare il costo della crisi e del dissesto
dei conti pubblici, in totale antitesi con le rivendicazioni dei sindacati e con
l’esigenza di tornare ad investire sul sistema dell’istruzione e della
formazione pubblica, risorsa fondamentale per uscire dalla crisi e per gettare
le basi di un nuovo sviluppo sociale ed economico».
Udine, 8 novembre 2012
FLC CGIL Friuli
V.G.
CISL SCUOLA Friuli V.G.
UIL SCUOLA Friuli V.G.
Snals-Confsal Friuli V.G.
CISL SCUOLA Friuli V.G.
UIL SCUOLA Friuli V.G.
Snals-Confsal Friuli V.G.
(vari brani di questo
comunicato sono stati pubblicati sui giornali regionali del 9 novembre 2012)
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