RECUPERO ANNO 2011 AI FINI DELLE PROGRESSIONI DI CARRIERA: FIRMATO ALL’ARAN IL CONTRATTO
Al Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca
Ufficio di Gabinetto
Alla Presidenza del Consiglio dei Ministri
Dipartimento della Funzione Pubblica, Direzione Uff. Relazioni Sindacali
Alla Commissione di Garanzia per l’attuazione
della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali
Oggetto: Proclamazione sciopero nazionale comparto scuola per il giorno 24 novembre 2012.
Le scriventi OO.SS., preso atto dell’esito negativo del tentativo di conciliazione esperito in data 11 ottobre 2012 con l’apposito collegio costituito presso il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, comunicano la proclamazione dello sciopero nazionale dei tutto il personale del comparto scuola per l’intera giornata del 24 novembre 2012.
Lo sciopero riguarda anche il personale della scuola in servizio nelle istituzioni scolastiche e culturali all’estero.
Distinti saluti
CISL SCUOLA Francesco Scrima UIL SCUOLA Massimo Di Menna SNALS CONFSAL Marco Paolo Nigi GILDA UNAMS Rino Di Meglio | |||
Pubblicato a cura della Segreteria regionale dello Snals - Confsal del FVG
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Il 28 agosto scorso si è svolta la riunione di concertazione sull'organico di fatto del personale ATA. Dopo che in un precedente incontro di informazione l'Ammi-nistrazione aveva presentato una proposta quantificabile in un numero di posti in deroga tra gli 80 e i 90, in sede di concertazione l'Amministrazione ha incrementato i posti portandoli complessivamente a 104. Di questi 64 sono legati alla presenza nelle scuole dei collaboratori scolastici inidonei ed i restanti 40 sono stati attribuiti per far fronte alle situazioni di difficoltà di funzionamento del servizio scolastico rappresentate dalle scuole. Nonostante l'incremento il dato è insoddisfacente.
Infatti per far fronte alla concentrazione nelle scuole dei collaboratori scolastici inidonei l'Amministrazione, che ha scelto di assegnare un posto in più in caso di presenza di tre inidonei in una singola scuola, poteva certamente attribuire un maggior numero di posti, applicando la circolare ministeriale che prevede di attribuire un posto in più anche in presenza di due inidonei. Inoltre a proposito delle richieste fatte dalle scuole per le situazioni di criticità, va detto che, a fronte dei 40 posti assegnati, ben 101 sono quelli richiesti dalle scuole e non attribuiti. Va altresì segnalato che il numero delle richieste presentate dalle scuole e integralmente accolte dall'Amministrazione, le altre richieste sono state respinte o parzialmente accolte, è solo di 14 su 124 pari ad una percentuale dell'11%, il che conferma come la situazione sia certamente negativa e richieda ulteriori consistenti interventi.
5 settembre 2012
Con decreto del 21 giugno 2012 è stata pubblicata la graduatoria generale di merito del
Concorso per esami e titoli per il reclutamento di Dirigenti Scolastici svoltosi in Friuli
Venezia Giulia.
26 giugno 2012
(pubblicato a cura della Segreteria regionale dello Snals - Confsal del FVG)
Il 18 giugno 2012 è stato sottoscritta l'ipotesi di contratto integrativo regionale sui criteri e i parametri di attribuzione delle risorse per le scuole
collocate in aree a rischio educativo. con forte processo migratorio e contro la dispersione scolastica.
(pubblicato a cura della Segreteria regionale dello Snals - Confsal del FVG)
Vai al contratto.
Sul Bollettino Ufficiale della Regione n. 21 del 23 maggio 2012 è stato pubblicato il decreto n. 634 del 2 maggio 2012 con gli elenchi, distinti per ordine di scuola, dei docenti con competenze riconosciute per l'insegnamento della lingua friulana. Tali elenchi sono stati istituiti in attuazione della legge regionale 18 dicembre 2007 n. 29 (Norme per la tutela, valorizzazione e promozione della lingua friulana) e del relativo Regolamento emanato con Decreto del Presidente della Regione n.204 del 23 agosto 2011.
(pubblicato a cura della Segreteria regionale dello Snals - Confsal del Friuli Venezia Giulia)
Vai agli elenchi.
La Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia, con l'allegata delibera n. 720 del 4 maggio 2012, ha approvato il calendario scolastico per l'anno scolastico 2012-2013.
(pubblicato a cura della Segreteria regionale dello Snals - Confsal del FVG)Vai alla delibera e al calendario.
Sottoscritta ipotesi di contratto su retribuzione di posizione e risultato per i Dirigenti scolastici - a.s.2011-2012
La richiesta era stata avanzata da tempo dallo SNALS-CONFSAL che l’ha sostenuta, inizialmente da solo, ritenendola prioritaria per la stabilità del personale e la continuità didattica degli allievi e, quindi, per determinare un salto di qualità progettuale e operativa di tutto il sistema scolastico.
Con l’ “organico triennale dell’autonomia” si supererà finalmente il meccanismo che ridefiniva due volte per anno il fabbisogno delle scuole e che metteva in mobilità, a domanda o d’ufficio, e anche più volte nello stesso anno, il personale di ruolo. Questo stesso meccanismo costringeva molti precari annuali a cambiare sede, li privava di due mesi di retribuzione estiva - salvo poi spendere la stessa cifra tra retribuzione di ferie non godute e indennità di disoccupazione. La previsione di una nuova modalità pluriennale di definizione degli organici darà tranquillità al personale di ruolo e consentirà altri passi avanti nella stabilizzazione del personale precario.
“Condividiamo il contenuto del decreto legge - afferma il segretario generale Marco Paolo Nigi - che pone le basi certe per dare una risposta alle esigenze delle istituzioni e del personale della scuola, di cui lo SNALS-CONFSAL si è fatto da tempo portavoce. Ora ci impegneremo nella fase attuativa, che dovrà partire dall’anno scolastico 2013-2014, e su essa vigileremo. Le linee guida e i provvedimenti operativi, dovranno assicurare il protagonismo attivo delle scuole per un miglioramento dell’offerta formativa e della qualità e serietà del servizio scolastico e dovranno garantire la tutela del personale. In questo modo verrà anche rafforzato il ruolo che le RSU, di prossima elezione, avranno in sede di contrattazione d’istituto”.
Le Segreterie regionali delle OO.SS. del comparto scuola ribadiscono la loro contrarietà
al piano di dimensionamento della rete scolastica
A questo proposito, le segreterie regionali esprimono forte contrarietà sia per aver saputo, in occasione della riunione, che il piano era già stato approvato dalla Giunta regionale prima dell’incontro con i rappresentanti dei Gruppi consiliari, sia perché i rilievi che il 9 gennaio scorso le segreterie regionali avevano evidenziato all’Assessore Molinaro non sono stati accolti, tant’è che, salvo modifiche non rilevanti, il piano presentato allora dall’Assessore ai sindacati e quello approvato successivamente dalla Giunta sono identici.
Nella riunione con i Consiglieri regionali le organizzazioni sindacali hanno criticato con forza il piano di dimensionamento presentato dai Comuni e dalle Province alla Regione. La contrarietà di Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals - Confsal e Gilda Unams si fonda sul fatto che, in numerosi casi, gli istituti comprensivi previsti dal piano superano, anche di molto, il limite generale di 1000 alunni stabilito a livello nazionale come requisito per l’autonomia scolastica, ed anche quello di 1200 previsto dalla delibera sui piani di dimensionamento approvata a settembre dalla Giunta regionale. In particolare ben sette istituti comprensivi della provincia di Udine e quattro di quella di Pordenone superano i 1200 allievi, raggiungendo anche i 1800, il tutto aggravato dal fatto che alcune scuole hanno più di 10 sedi o plessi. Colpisce il fatto che alcuni Comuni delle province di Udine e Pordenone, sulla base di fini politici non comprensibili, abbiano fatto delle scelte in contrasto con gli “indirizzi e criteri” indicati dalla Regione e tali da determinare una serie di ricadute negative sulle scuole. Infatti, a giudizio delle OO.SS., il piano è tale da determinare un’ulteriore perdita di personale docente, in quanto le classi potrebbero diminuire per effetto della concentrazione delle istituzioni scolastiche, e ATA, a causa dell’applicazione di parametri nazionali di calcolo che, in particolare per i collaboratori scolastici, sono costruiti sui parametri di 1200 alunni e di 11 plessi. Una riduzione di personale che, aggiungendosi a quella subita negli anni scorsi dal sistema scolastico della regione, comprometterà il funzionamento e la gestione delle scuole, la qualità dell’offerta formativa e renderà più difficile la vigilanza e la sorve-glianza degli alunni, soprattutto nella scuola dell’infanzia e primaria.
Al termine dell’incontro le OO.SS. regionali, lamentato il mancato accoglimento dei loro rilievi da parte dei soggetti politici competenti a definire la rete scolastica, hanno chiesto ai rappresentanti dei Gruppi consiliari del Consiglio regionale di assumere le iniziative che riterranno opportune, affinché la Giunta regionale riesami e modifichi il piano di dimensionamento nell’ottica della salvaguardia della qualità del sistema scolastico regionale.
Trieste, 25 gennaio 2012
(Il presente comunicato è stato pubblicato su Messaggero Veneto, Il Piccolo e Il Gazzettino del 26.01.2012)
Le OO.SS. regionali del comparto scuola, esprimono parere negativo al piano di dimensionamento delle istituzioni scolastiche predisposto dagli EE.LL. per l’anno scolastico 2012/2013.
Lunedì-Martedì-Giovedì-Venerdì 16.30 - 18.30
Mercoledì per appuntamento