Alla
fine di maggio, con la concertazione sull’organico dei docenti delle scuole
secondarie di secondo grado conclusasi con esito negativo, è terminata la fase
della determinazione dell’organico cominciata lo scorso marzo con l’informativa
sulla scuola dell’infanzia e proseguita poi con quella relativa alla primaria e
alla secondaria di primo grado. Ad avviso della segreteria regionale dello
Snals-Confsal, il principale dato emerso in questa fase è l’inadeguata
distribuzione dell’organico operata dal Ministero dell’Istruzione Università e
Ricerca tra i diversi ordini delle scuole di lingua italiana per cui, alla prova
dei fatti, i contingenti regionali attribuiti alla scuola primaria e a quella
secondaria di primo grado si sono rivelati assolutamente insufficienti rispetto
alle effettive necessità. A riprova di ciò si consideri che, nella primaria, a
fronte di un incremento complessivo di 11 allievi/e a livello regionale, il
MIUR ha previsto una riduzione di ventuno posti, mentre nella secondaria di
primo grado, dove si è registrato un calo di 219 iscrizioni, il MIUR ha
inflitto un drastico taglio di quarantasei cattedre che in realtà sono cinquantuno
se si considerano i dati di partenza dell’anno scorso. In presenza di questa situazione l'Ufficio
Scolastico Regionale del Friuli Venezia Giulia per quanto riguarda la scuola
primaria ha operato con un contingente fortemente ridotto, mentre per quanto
riguarda la secondaria di primo grado, non riuscendo a far fronte alle esigenze
emergenti dai territori, è ricorso alla compensazione tra i diversi ordini,
incrementando il contingente della secondaria di primo grado di ventiquattro
posti, di cui sei presi dell’infanzia e diciotto della secondaria di secondo
grado. Una scelta dell’Amministrazione dettata dall’emergenza, che ha finito
per non soddisfare le esigenze dell’organico delle scuole secondarie di secondo
grado in cui, a fronte di un aumento di 413 iscritti/e, l’incremento effettivo
dell’organico si è ridotto dai quarantasette posti iniziali a ventinove. Per
quanto sopra esposto, la situazione dei diversi ordini di scuola presenta varie
situazioni critiche legate all'impossibilità di sdoppiare le classi troppo
numerose, alla presenza di classi affollate, al rischio che non sia possibile
rispettare le normative sulla sicurezza ed alla difficoltà di attuare
puntualmente quanto previsto per le situazioni in cui sono presenti alunni
disabili. Oltre alla situazione dei quattro ordini di scuola la scrivente, come
già in sede di riunione presso l’Ufficio Scolastico Regionale, evidenzia la
situazione del personale educativo. A questo proposito tre sono gli elementi di
fatto da evidenziare. A partire dall’anno scolastico 2010/2011 in regione sono
presenti quattro istituzioni educative tutte in provincia di Udine: il Convitto
annesso all’Istituto Omnicomprensivo Bachmann di Tarvisio, il Convitto
Nazionale P. Diacono di Cividale del Friuli, l’Educandato Statale “Collegio
Uccellis” di Udine ed il Convitto annesso all’I.P.A. di Pozzuolo del Friuli che
fa capo all’ISIS Linussio di Codroipo.
L’organico di diritto del 2010/2011 fu di 133 posti a fronte di 404 convittori
e convittrici e di 1.256 semiconvittori e semiconvittrici. Mentre in quell’anno
scolastico l’organico di diritto venne adeguato in sede di organico di fatto
con l’assegnazione di ulteriori 4 posti, negli anni successivi esso è rimasto
immutato a quota 133 con l’aggravante che in seguito il MIUR ha escluso
costantemente la possibilità di adeguare l’organico di diritto alla situazione
di fatto. Tutto ciò nonostante che, nel tempo, il numero delle iscrizioni sia
cambiato. Ad esempio, con riferimento al prossimo anno scolastico, l’Ufficio
Scolastico Regionale ha comunicato che, a fronte di un organico di diritto
ancora fermo a quota 133, le iscrizioni complessive sono aumentate: i
convittori e le convittrici hanno raggiunto le 559 unità (+155 rispetto
all’a.s. 2010/2011) e i semiconvittori e le semiconvittrici sono saliti a quota
1298 (+ 42 rispetto all’a.s. 2010/2011). Oltre a ciò, a riprova della forte
penalizzazione subita dagli istituti educativi della nostra regione, si
evidenzia come in vista del prossimo anno altre regioni abbiano ottenuto dal
MIUR un incremento di posti: nove in più all’Abruzzo, quattro alla Basilicata,
tre al Lazio, due alla Lombardia, venti alla Sicilia ed uno in più alla
Toscana. Posto che il rapporto tra incrementi e decrementi registrati nelle diverse
regioni è superiore a zero, risulta che l’organico nazionale complessivo è
cresciuto e che la conferma dell’organico degli anni passati rappresenta per la
nostra regione una grave penalizzazione che richiede un intervento atto a
riparare l’attuale situazione. In relazione a quanto sopra, il 17 giugno scorso, i
rappresentanti delle segreterie regionali dello Snals-Confsal e della Gilda
Unams hanno incontrato il Prefetto di Trieste per illustrare la situazione
dell’organico di diritto del personale docente e di quello del personale
educativo per l’a.s. 2015-2016 e chiedere il suo intervento presso gli organi
competenti per illustrare la situazione della scuola del Friuli Venezia Giulia.
Giugno 2015
Il segretario regionale Snals-Confsal
Giovanni Zanuttini