Dimensionamento rete scolastica 13-14
La rete scolastica per
l’a.s. 2013 -2014 non cambia e restano quindi gli attuali problemi. Importante
avviare tempestivamente i Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti.
Con delibera del 16 gennaio 2013 la
Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia, su proposta dell’Assessore Roberto
Molinaro, ha deliberato l’aggiornamento del Piano regionale di dimensionamento
delle istituzioni scolastiche autonome per l’anno scolastico 2013-2014. In
premessa va detto che la questione del dimensionamento della rete scolastica
vive a livello nazionale un momento di grande incertezza con un’ipotesi di
accordo Stato-Regioni che non è andata in porto, con vari interventi della
Corte Costituzionale a seguito di numerosi ricorsi delle Regioni, oltre ad un recente
intervento normativo che ha escluso che le scuole che si trovavano in aree caratterizzate
dalla presenza di minoranze linguistiche come quella friulana, possano avere un
Dirigente scolastico ed un DSGA titolari anche in presenza di un numero di allievi
tra i 600 e i 400. A livello
nazionale, l’unico punto certo è che le autonomie scolastiche con meno di 600 allievi
non possono avere un Dirigente scolastico o un DSGA titolari, salvo il caso di
scuole collocate in piccole isole, comuni montani o in aree territoriali nelle
quali sono presenti minoranze di lingua madre straniera per le quali vale il
requisito minimo di 400 alunni, requisito che peraltro subisce ulteriori
specifiche deroghe per la lingua slovena. In questa difficile situazione la
Segreteria regionale dello Snals-Confsal ha sostenuto innanzitutto l’esigenza di
sdoppiare gli istituti comprensivi sovradimensionati, ritenendo che la loro
creazione sia stato un errore. Ma la Regione ha deliberato di non affrontare quest’anno
il problema e gli Enti locali non hanno fatto proposte volte a superare tale decisione
regionale. L’unico passo in avanti è rappresentato dal fatto che la Giunta
regionale intende avviare sul tema una fase di approfondimento. Per quanto
riguarda il futuro, alla luce dell’ipotesi di accordo tra Stato e Regioni ed
Enti Locali non ancora formalmente sottoscritta, la futura rete scolastica della
nostra regione dovrebbe essere costituita da 160 autonomie scolastiche. Nel
frattempo, per il prossimo anno scolastico, a parte le modifiche dell’offerta
formativa relative agli indirizzi delle scuole secondarie di secondo grado, la
rete scolastica non subirà cambiamenti e di conseguenza persisterà il problema
delle reggenze con i conseguenti indubbi disagi a livello gestionale. In questo
contesto va evidenziato il fatto che la delibera della Giunta regionale ha
confermato la possibilità di istituire nelle quattro province i CPIA (Centri
Provinciali per l’Istruzione degli Adulti), prevedendo l’istituzione di un
gruppo di lavoro finalizzato a coordinare l’avvio delle attività delle nuove
autonomie. In tal senso la
Segreteria regionale dello Snals – Confsal valuta positivamente questa scelta e
ritiene che tutti i soggetti a diverso titolo coinvolti debbano operare ogni
sforzo per assicurare l’istituzione e il concreto avvio dei Centri stessi.
31 gennaio 2013
Il Segretario regionale
Giovanni Zanuttini
Il Segretario regionale
Giovanni Zanuttini
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