SEGRETERIA REGIONALE del FRIULI VENEZIA GIULIA

TRIESTE, via Paduina n°4 - 34125 tel. 040370205 fax. 040368415
UDINE, via R D'Aronco n°10, 33100 - tel.0432507661 fax.0432505714
.

Proclamazione sciopero nazionale comparto scuola per il giorno 24 novembre 2012.

Al Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca
Ufficio di Gabinetto

Alla Presidenza del Consiglio dei Ministri
Dipartimento della Funzione Pubblica, Direzione Uff. Relazioni Sindacali

Alla Commissione di Garanzia per l’attuazione
della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali

Oggetto: Proclamazione sciopero nazionale comparto scuola per il giorno 24 novembre 2012.

Le scriventi OO.SS., preso atto dell’esito negativo del tentativo di conciliazione esperito in data 11 ottobre 2012 con l’apposito collegio costituito presso il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, comunicano la proclamazione dello sciopero nazionale dei tutto il personale del comparto scuola per l’intera giornata del 24 novembre 2012.
Lo sciopero riguarda anche il personale della scuola in servizio nelle istituzioni scolastiche e culturali all’estero.

Distinti saluti

CISL SCUOLA
Francesco Scrima

UIL SCUOLA
Massimo Di Menna

SNALS CONFSAL
Marco Paolo Nigi

GILDA UNAMS
Rino Di Meglio





Pubblicato a cura della Segreteria regionale dello Snals - Confsal del FVG

Nigi (Snals-Confsal): “Sarà lotta durissima. Basta alla follia di questo governo e al suo disprezzo per scuola e insegnanti”


Roma, 11 ottobre.  Premesso che non si conosce ancora il testo ufficiale del disegno di legge, soggetto in quanto tale a possibili modifiche, ma di fronte ai silenzi del ministro Profumo e alle “voci” che parlano di un aumento delle ore di lezione dei docenti di un terzo (!!!), lo SNALS-CONFSAL denuncia la “follia” di questa ipotesi, fatta uscire, guarda caso, proprio oggi, quando dovrebbe esserci un tentativo di conciliazione per consentire al personale della scuola di utilizzare risorse proprie in modo diverso al fine di ripristinare il riconoscimento delle anzianità di servizio.
Non c’è modo di giustificare un simile accanimento sulla scuola e sull’istruzione, che tutti dicono vadano potenziate per il futuro del Paese, se non per fare cassa nel modo più semplice che è anche il più sbagliato e il più ingiusto. Un altro colpo inferto alla scuola dopo che essa ha subìto, come tutto il pubblico impiego, la penalizzazione del blocco dei contratti, con una perdita del potere d’acquisto dei salari e con la soppressione dell’indennità di “vacanza contrattuale”, cui vanno aggiunti i noti tagli agli organici.
Certamente, questo provvedimento troverà il plauso di chi sostiene che gli insegnanti lavorino troppo poco dimenticando in modo scorretto, sul piano quantitativo, tutto il lavoro che vi è prima e dopo  le ore di lezione sia per la preparazione delle stesse e degli elaborati sia per la loro successiva correzione e, sul piano qualitativo, l’impossibilità di comparare il lavoro di docenza in classe con quello di un’attività di scrivania o con una manuale.
“Capiamo benissimo che governo e forze politiche debbano trovare ulteriori risorse economiche, e quanto questo sia necessario, ma allora siano colpiti gli sprechi che sono sotto gli occhi di tutti e si rispetti il lavoro di tutti i dipendenti, pubblici e privati” ha dichiarato il segretario generale dello Snals-Confsal, Marco Paolo Nigi.
Nigi ha poi proseguito: “Se si operasse, come rivendica da tempo la CONFSAL, sul fronte dei tagli alle spese della politica, al recupero dell’evasione e del sommerso vi sarebbero le risorse per far fronte agli impegni senza penalizzare i lavoratori, in particolare quelli pubblici, e per consentire la salvaguardia del potere d’acquisto di salari e pensioni, favorendo la ripresa dei consumi da tutti auspicata”.
Nigi ha concluso: “Qualora le voci trovassero conferma, lo SNALS-CONFSAL reagirà, chiamando la categoria a una lotta serrata, come si stava già ipotizzando insieme ad altre sigle sindacali per il problema delle anzianità di servizio. Si tratterà di una lotta a tutto campo e con tutti gli strumenti possibili, anche quelli giurisdizionali. Infatti, non è comprensibile come un datore di lavoro, lo Stato, possa aumentare unilateralmente l’orario di lavoro del personale senza un’adeguata contropartita economica e senza neanche accennare a volerne discutere”.
(pubblicato a cura della Segreteria regionale dello Snals - Confsal del Friuli Venezia Giulia)

Vertenza OdF personale ATA: l’U.S.R. si impegna a riesaminare la situazione e le OO.SS. revocano lo stato di agitazione


Il 19 settembre scorso, presso la Prefettura di Trieste, i rappresentanti delle Organizzazioni sindacali regionali del Comparto scuola e della Direzione Generale regionale dell’Ufficio Scolastico regionale si sono incontrati per esperire il tentativo preventivo di conciliazione richiesto dalle organizzazioni sindacali in merito alla vertenza sull’organico di fatto del personale ATA. Al termine dell’incontro, presieduto dal Vice Prefetto, le parti hanno sottoscritto un verbale di conciliazione nel quale tra l’altro si legge che: “Dopo una approfondita analisi dei punti della vertenza le parti concordano di avviare un percorso congiunto finalizzato sia ad una più compiuta analisi delle situazioni del personale con inabilità al fine di verificare la congruità delle scelte operate dall’USR nell’assegnazione dell’organico di fatto, sia una approfondita valutazione delle situazioni delle criticità esistenti. L’Ufficio Scolastico Regionale si impegna, qualora dall’attività sopra descritta dovessero emergere comprovate esigenze di implementazione del personale, a rinnovare al MIUR, supportata dalle necessarie motivazioni, la relativa richiesta per procedere ad un aumento dell’organico di fatto. Per l’avvio delle attività del tavolo congiunto l’Ufficio Scolastico Regionale si impegna a convocare le OO.SS. nella giornata di lunedì 1 ottobre 2012. Alla luce di quanto sopra le OO.SS. revocano lo stato di agitazione”.

21 settembre 2012 
Il Segretario regionale
Giovanni Zanuttini

Stato di agitazione

Click per ingrandire.

Insufficiente il numero dei posti ATA in organico di fatto

Il 28 agosto scorso si è svolta la riunione di concertazione sull'organico di fatto del personale ATA. Dopo che in un precedente incontro di informazione l'Ammi-nistrazione aveva presentato una proposta quantificabile in un numero di posti in deroga tra gli 80 e i 90, in sede di concertazione l'Amministrazione ha incrementato i posti portandoli complessivamente a 104. Di questi 64 sono legati alla presenza nelle scuole dei collaboratori scolastici inidonei ed i restanti 40 sono stati attribuiti per far fronte alle situazioni di difficoltà di funzionamento del servizio scolastico rappresentate dalle scuole. Nonostante l'incremento il dato è insoddisfacente.

Infatti per far fronte alla concentrazione nelle scuole dei collaboratori scolastici inidonei l'Amministrazione, che ha scelto di assegnare un posto in più in caso di presenza di tre inidonei in una singola scuola, poteva certamente attribuire un maggior numero di posti, applicando la circolare ministeriale che prevede di attribuire un posto in più anche in presenza di due inidonei. Inoltre a proposito delle richieste fatte dalle scuole per le situazioni di criticità, va detto che, a fronte dei 40 posti assegnati, ben 101 sono quelli richiesti dalle scuole e non attribuiti. Va altresì segnalato che il numero delle richieste presentate dalle scuole e integralmente accolte dall'Amministrazione, le altre richieste sono state respinte o parzialmente accolte, è solo di 14 su 124 pari ad una percentuale dell'11%, il che conferma come la situazione sia certamente negativa e richieda ulteriori consistenti interventi.

5 settembre 2012

Il Segretario regionale 

Giovanni Zanuttini

Dimensionamento rete scolastica 2012-2013



FLC CGIL  -  CISL SCUOLA  - UIL SCUOLA  - SNALS CONFSAL  - GILDA UNAMS

SEGRETERIE REGIONALI FRIULI VENEZIA GIULIA


Raccolte 7.435 firme contro il Piano di dimensionamento della rete scolastica 2012-13,
 ma il Presidente Tondo non risponde alla richiesta di incontro per la consegna delle stesse


Vai al comunicato delle segreterie.

Pagamento delle competenze dei Dirigenti scolastici relative al CCIR n.1 dell'1 marzo 2012


A seguito due successive note congiunte con cui le OO.SS dell'Area V hanno sollecitato il pagamento di quanto dovuto ai Dirigenti Scolastici in base al CCIR n. 1 dell'1 marzo 2012 relativo alla retribuzione di posizione e risultato 2011-2012, con nota del 9 agosto scorso la Direzione Generale dell'USR del FVG ha comunicato che "relativamente ai decreti di liquidazione delle somme dovute ai Dirigenti scolastici interessati in base al CCIR n.1 dell'1 marzo 2012, si conferma che gli stessi sono in corso di registrazione alla Corte dei Conti".

Il Segretario regionale Snals - Confsal
Giovanni Zanuttini
20 agosto 2012