SEGRETERIA REGIONALE del FRIULI VENEZIA GIULIA

TRIESTE, via Paduina n°4 - 34125 tel. 040370205 fax. 040368415
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Oggetto: Segnalazione difficile situazione servizi resi dal personale ATA nelle scuole


Gentile Signora
Dott.ssa Anna Paola Porzio Prefetto di Trieste e Commissario del Governo per il Friuli V.G.


Gentile Signora
Avv. Debora Serracchiani Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia


Gentile Signore
Dott. Pietro Biasiol
Dirigente titolare dell’Ufficio Scolastico Regionale del Friuli V. G.


Inviata via e-mail Oggetto: Segnalazione difficile situazione servizi resi dal personale ATA nelle scuole

Con la presente, le scriventi segreterie regionali di Flc-Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals-Confsal portano all’attenzione delle SS.LL. la pesante situazione del servizio prestato dal personale ATA nelle scuole della regione. Da alcuni anni, con motivazioni non condivisibili, i diversi Governi succedutisi hanno ridotto gli organici del personale Assistente Tecnico Amministrativo, determinando, nella nostra regione, una perdita complessiva di circa 1200 posti in organico.
Nel corrente anno scolastico, pur essendo stata mantenuta la dotazione di personale del 2014-2015, la situazione è stata aggravata dalle norme introdotte con la legge 107/15 e confermate dalla legge n. 208 del 2015, la cosiddetta legge di stabilità per il 2016, che da una parte ha vietato la sostituzione del personale tecnico, amministrativo temporaneamente assente e dall’altra ha limitato la sostituzione dei collaboratori scolastici assenti rendendola possibile solo dopo il settimo giorno di assenza.
Di conseguenza, sin dall’inizio del presente anno scolastico, le nostre sedi sindacali provinciali hanno registrato, sia dai lavoratori sia da alcuni dirigenti scolastici, numerose pressanti segnalazioni di situazioni critiche legate:
  • all’aggravamento dei carichi di lavoro e al conseguente ricorso sistematico all’orario straordinario;
  • all’impossibilità, in caso di assenza del personale tecnico, di garantire l’apertura dei laboratori, con
    ripercussioni negative sull’attività didattica laboratoriale essenziale in certi indirizzi di studio;
  • all’appesantimento dei carichi di lavoro connesso alla dematerializzazione imposta alle scuole e resa difficile dall’utilizzo di videoterminali sovente obsoleti e di reti informatiche non adeguate a

    sostenere il funzionamento delle attività stesse;
    alla perniciosa insistenza da parte del MIUR e conseguentemente degli uffici territoriali nel

    richiedere alle scuole lo svolgimento dei monitoraggi che vanno ad aggiungersi alle attività connesse all’assegnazione di pratiche un tempo di competenza degli uffici territoriali e/o del ministero stesso, quali ricostruzioni carriera, progetti relativi al Programma Operativo Nazionale 2014-2020, viaggi d’istruzione, progetti del Piano Triennale dell’Offerta Formativa, registrazione contratti, rapporti scuola-famiglia, contabilità ecc...;

  • al rischio di non poter garantire la sorveglianza e la sicurezza degli alunni;
  • alla difficoltà nel mantenere l’igiene e la pulizia dei locali;
  • alla difficoltà nel prestare assistenza agli alunni in difficoltà e/o diversamente abili;
  • alle continue variazioni nell’orario di lavoro, con notevoli disagi per i lavoratori e negative
    ripercussioni per la loro vita familiare;
  • alle carenze registrate nella formazione del personale con particolare riferimento all’utilizzo delle
    nuove tecnologie e/o all’adozione di software innovativi da parte dell’amministrazione centrale.
    Le sopra indicate situazioni critiche, oltre a determinare un rilevante disagio per il personale ATA che, come detto, dal 2009 in poi ha subito un taglio del 37% dei posti, contrastano clamorosamente con l’af- fermazione di volere una scuola all’altezza delle migliori tradizioni europee e sono ulteriormente aggravate dal fatto che nell’attuale anno scolastico non sono state fatte stabilizzazioni, né per far fronte al turn over dei pensionamenti né per il personale che presta servizio da oltre 36 mesi come precario, nonostante il richiamo dell’Europa e le sentenze della Corte di Giustizia Europea.
    Inoltre, riteniamo inammissibile che la non sostituibilità del personale assente sia stata estesa anche ai casi di malattie, aspettative e/o patologie gravi, le quali non permettono comunque il rientro al lavoro in tempi brevi. Quando detto evidenzia la scarsa considerazione da parte del Governo per il personale Amministrativo Tecnico ed Ausiliario a proposito del quale si registra un rilevante numero di casi di malattie professionali e di inidoneità che si riflettono negativamente su coloro che restano in servizio.
    Per tutti i motivi sopra esposti le sottoscritte OO.SS. chiedono alle SS.LL. la convocazione di un incontro per valutare la possibilità di attivare idonee iniziative, affinché, anche in vista del prossimo anno scolastico, alle scuole del Friuli Venezia Giulia sia garantito un organico ATA idoneo a garantire un servizio scolastico tale da consentire la piena realizzazione dei Piani dell’Offerta Formativa delle scuole e rispettoso delle disposizioni in materia di igiene, sicurezza e salute di coloro che lavorano o frequentano le istituzioni scolastiche.
    Confidando nel Vs. riscontro, ringraziamo per l’attenzione e porgiamo cordiali saluti.
    Trieste 08/03/2016
    I segretari regionali
    FLC CGIL - CISL Scuola - UIL Scuola - SNALS Confsal 
  • Adriano Zonta - Donato Lamorte -  Ugo Previti - Giovanni Zanuttini 

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